Il saldo e stralcio delle cartelle è una soluzione introdotta a favore dei contribuenti con comprovata difficoltà economica. Questa agevolazione, introdotta dalla legge n. 145/2018, prevede la riduzione delle somme dovute e l’azzeramento delle sanzioni e degli interessi di mora.
Chi ha diritto al saldo e stralcio delle cartelle
Le agevolazioni fiscali del saldo e stralcio cartelle sono previste solo per le persone fisiche e alcune determinate tipologie di debiti riguardanti carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1/01/2000 al 31/12/2017. Nello specifico, si tratta di carichi derivati da omessi versamenti dovuti in autoliquidazione, in relazione alle dichiarazioni annuali, e carichi derivati dai contributi previdenziali dovuti dai soggetti iscritti alle relative casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi INPS.
In caso di omesso versamento dei contributi, gli iscritti alle casse professionali potranno usufruire del saldo e stralcio solo mediante approvazione di una delibera che ciascuna cassa avrà l’onere di pubblicare sul proprio sito e comunicare, entro la medesima data, all’agente della riscossione tramite PEC (posta elettronica certificata).
Quali sono i requisiti per presentare una richiesta di saldo e stralcio cartelle
Il saldo e stralcio è uno strumento previsto solo a favore di persone fisiche che si ritrovano in una situazione di grave difficoltà economica e che dimostrano di possedere tali requisiti:
- lsee nucleo familiare non superiore a 20 mila euro;
- Presentazione procedura di liquidazione già esistente al momento della presentazione della dichiarazione di adesione
Emergenza Covid: Decreto Rilancio e modifiche saldo e stralcio
In tutto il mondo, con l’esplosione della pandemia Covid-19, milioni di persone e aziende si sono ritrovate ad affrontare gravi situazioni economiche.
Il Decreto Rilancio, emanato durante l’emergenza Covid, ha dettato importanti modifiche riguardanti anche il saldo e stralcio al fine di agevolare i debitori e offrire una maggiore flessibilità per il pagamento delle rate in scadenza nel 2020.
In pratica, i contribuenti che hanno effettuato il pagamento delle proprie rate in maniera puntuale per l’anno 2019, non perderanno alcun beneficio in caso di mancato, tardivo o insufficiente pagamento delle rate in scadenza nel 2020. Tutto ciò sarà possibile a condizione che i debitori provvedano al pagamento degli importi dovuti entro il 10 dicembre 2020, termine ultimo per il quale non sono previsti giorni aggiuntivi di tolleranza.
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Categoria: Fisco e Tributi