Articolo a cura di Giuseppe Valvo, consulente del debito Rexpira
In periodi di crisi economica come quello da cui la comunità occidentale fatica a uscire, le società di recupero crediti hanno cominciato ad adottare una condotta più aggressiva nei confronti di chi ha debiti. Tuttavia tale aggressività può in alcuni casi confluire in comportamenti illeciti da parte del singolo esattore domiciliare che, al fine di ottenere delle provvigioni più alte dall’agenzia per cui lavora, può operare non attenendosi alle regole e al codice etico.
Cosa significa recupero crediti domiciliare?
Si tratta di uno strumento attraverso il quale una società incaricata nel recupero crediti – autorizzata dalla questura – affida il compito di risolvere una situazione debitoria ad un recuperatore, o esattore domiciliare, che si recherà personalmente presso il domicilio del debitore al fine di concordare la soluzione più opportuna per entrambe le parti. L’attività dell’esattore domiciliare consiste quindi in una negoziazione che serve a trovare un accordo tra creditore e debitore, senza avviare una procedura legale.
L’esattore domiciliare ha fondamentalmente il compito di far comprendere al debitore l’importanza di non incorrere nell’applicazione della legge e sulle conseguenze che questa comporta. Risolvere un debito attraverso un negoziato effettuando un piano di rientro soddisfacente per entrambe le parti è dunque ben più vantaggioso per il debitore. Il recupero crediti domiciliare si deve pertanto configurare come un’azione etica, praticabile e che sappia tener conto delle necessità del soggetto inadempiente, nel quadro di una mediazione il più possibile costruttiva e che metta fine alla situazione debitoria.
Attenzione alla condotta dell’esattore domiciliare
Sulla base di quanto è stato detto, l’esattore domiciliare, di conseguenza, avrà il compito di recarsi presso il domicilio del cittadino inadempiente, ma in nessun modo potrà violare la privacy di quest’ultimo, né potrà ledere la sua dignità.
Nel caso in cui questi diritti non vengano osservati, il soggetto debitore avrà lapossibilità di rifiutarsi di comunicare con l’esattore e di farlo entrare all’interno della propria abitazione. Ricordiamo infatti che al recuperatore è severamente vietata la violazione del domicilio del debitore e non potrà introdurvisi senza il consenso di quest’ultimo. Inoltre è opportuno sottolineare che gli esattori domiciliari non sono degli ufficiali giudiziari, ma dei semplici privati incaricati di mediare una situazione debitoria da un’agenzia di recupero crediti. Per tale motivo un cittadino inadempiente non ha nessun obbligo nei confronti dell’esattore domiciliare.
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