La risoluzione stragiudiziale del debito permette di giungere alla regolazione e alla definizione dei debiti senza la necessità di ricorrere all’intervento di un giudice. Quando i debiti sono in scadenza e non possono essere onorati, i creditori hanno la possibilità e il diritto di rivolgersi all’autorità giudiziaria per esigere i propri crediti. Prima però di procedere all’eventuale attivazione di un procedimento esecutivo e al conseguente pignoramento, è possibile per il creditore e il debitore trovare talvolta una soluzione che possa essere vantaggiosa e poco dispendiosa per entrambi e che conduca alla risoluzione bonaria dell’intera controversia.
Le soluzioni sono fondamentalmente due. La prima è la possibilità di rientrare dall’esposizione debitoria mediante un saldo e stralcio, ossia una proposta transattiva tramite la quale si ottiene una riduzione percentuale dell’intero debito. Debitore e creditore si accordano per il pagamento di una somma “a saldo”, ovverosia il debitore si impegna a pagare un ammontare minore rispetto al debito totale residuo. Transazione definita poi “a stralcio” poichè il creditore, una volta ottenuto il pagamento accordato, imputerà “a perdita” il residuo del debito non onorato, dichiarando contestualmente di non avere più alcuna pretesa nei confronti del debitore.
La seconda strada percorribile, è la predisposizione di piani di rientro del debito che tengano conto delle reali capacità contributive del debitore. Parliamo di piani di rientro a rate o comunque dilazionati, in cui due sono i fattori principali da prendere in considerazione: la sostenibilità effettiva della rata e il tempo di restituzione del debito. Lo scopo è infatti quello di rendere sostenibile il carico debitorio da corrispondere all’ente creditore, facilitando al debitore il pagamento del proprio debito e mettendolo nuovamente nelle “condizioni economiche” adatte per soddisfare completamente i creditori ed estinguere la posizione debitoria.
Ogni situazione è comunque diversa e non è possibile stabilire delle regole precise in quanto in questo genere di accordi molto dipende anche dall’aggredibilità del debitore. Lo scopo delle trattative con i creditori e’ comunque quello di trovare nuovi accordi circa l‘estinzione e/o la ridefinizione dei debiti rimasti aperti, scopo che deve essere certo, chiaro e finalizzato a trovare una soluzione realmente realizzabile.
Saranno i professionisti di Rexpira, dopo aver valutato la situazione con le opportune attenzioni, a trattare le posizioni debitorie direttamente con banche, finanziarie e società di recupero crediti, in modo da ottenere l’estinzione (fare valere la prescrizione, ecc…), la riduzione (formulare proposte di saldo e stralcio, ecc.) o la dilazione del finanziamento (per ottenere un rata più adatta alle tue entrate) permettendoti di “concordare” la migliore soluzione possibile e consentirti di onorare gli impegni assunti.