Carta Prepagata: cos’è e come funziona

Hai la necessità di avere una carta di credito che ti consenta di effettuare pagamenti, acquisti online o prelievi ma non sei titolare di un conto corrente? La carta prepagata è la soluzione giusta per te. Ricaricabile anche a distanza da terze persone, ti offre la garanzia di avere a disposizione il denaro necessario per le tue spese entro il limite di importo versato presso l’istituto di credito emissario.

Carte prepagate: tipologie e funzionalità

La carta prepagata è uno strumento molto utile per chi deve effettuare operazioni di pagamento e prelievo in Italia e all’estero. Si presenta come una normale carta di credito dotata di microchip e banda magnetica e può essere utilizzata per acquisti presso esercizi commerciali, per prelevare liquidi da sportelli ATM o per lo shopping online.

Esistono differenti tipi di carte prepagate, ciascuna con funzioni differenti.

Carta Conto, dotata di codice IBAN, consente:

  • Ricezione e invio bonifici;
  • Ricezione addebiti diretti;
  • Accreditamento stipendio e pensione;
  • Pagamento utenze;
  • Prelievi sportelli ATM;
  • Acquisti online.

Carta monouso

  • Spendibile solamente presso l’emittente (es: carte telefoniche)

Carta a spendibilità limitata

  • Spendibile solo presso l’emittente per beni e servizi da lui forniti;
  • Spendibile presso una rete stabilita di esercizi commerciali.

Attenzione: le carte monouso e le carte a spendibilità limitate NON sono utilizzabili come moneta elettronica, vengono emesse da soggetti non vigilati e operano in deroga al quadro normativo stabilito dalla PSD2 (seconda direttiva sui servizi di pagamento)

Carta prepagata: costi attivazione e commissioni

Le carte prepagate con codice IBAN, anche se non prevedono alcuna imposta di bollo e risultano meno dispendiose rispetto a un conto corrente tradizionale, possono avere dei costi:

  • Costo emissione;
  • Canone annuo;
  • Commissioni ricariche e prelievi presso sportelli ATM;
  • Costi conversioni prelievi o pagamenti in valuta differente.

Tuttavia, non tutte le banche prevedono commissioni o pagamenti per l’attivazione della carta conto. Normalmente, nei casi in cui sulla carta prepagata sia accreditato lo stipendio o la pensione, il canone mensile non è dovuto.

Carta prepagata: come evitare problemi

Dal momento in cui si riceve una carta conto prepagata, è bene che il titolare attenzioni queste poche e piccole regole:

  • Conservare con cura il codice PIN;
  • Controllare che la ricevuta (scontrino o fattura) rilasciata dal venditore riporti l’importo effettivamente dovuto;
  • In caso di furto, smarrimento o uso non autorizzato, richiedere il blocco della carta all’intermediario dell’istituto che l’ha emessa ed esporre denuncia ai Carabinieri o alla Polizia di Stato.

Ciascuna carta prepagata ha un massimale differente a seconda dell’emittente e può essere ricaricata più volte sia dal titolare sia da terze persone.

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