In campo giuridico, il vizio di forma e sostanza rappresenta un’imperfezione che rende annullabile un atto. Questo è applicabile, ovviamente, anche nel caso di atti formali legati ai debiti e, in particolar modo, oggi vedremo come i vizi di forma e sostanza possono essere usati per contestare o annullare una cartella esattoriale.
Non perdere tempo!
Se hai ricevuto una cartella esattoriale hai 60 giorni di tempo per provvedere al pagamento. Superato quel periodo, andresti a incorrere in situazioni che sarebbe meglio evitare. Tuttavia, esiste un modo del tutto legale per non pagare le cartelle esattoriali: appellarsi ai possibili vizi di sostanza. In quei 60 giorni, infatti, hai tempo per presentare un’opposizione. Attraverso l’analisi da parte dei nostri legali e consulenti del debito, infatti, è talvolta possibile trovare un vizio di sostanza che incide proprio sull’esistenza del tributo o della sanzione, rendendo il debito illegittimo alla fonte, annullando totalmente la cartella.
Discorso diverso per il vizio di forma. Ci sono infatti degli elementi che una cartella esattoriale deve avere e cioè:
- comunicare l’importo del debito;
- indicare il termine ultimo entro il quale effettuare il pagamento;
- avere tutte le informazioni necessarie per effettuare il pagamento;
- inserire le informazioni necessarie per chiedere la rateizzazione del pagamento;
Se dovesse mancare anche uno solo di questi elementi la cartella esattoriale può essere facilmente impugnata e annullata. Tuttavia, niente impedirebbe al creditore di riscriverla correttamente e inviartela nuovamente. Mentre il vizio di sostanza può dare l’opportunità di annullare totalmente il debito, il vizio di forma ti farebbe semplicemente guadagnare altro tempo.
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