Nel settembre del 2023, un signore di Milano si è rivolto a Rexpira dopo aver ricevuto un decreto ingiuntivo che lo obbligava a pagare un debito di circa 57.200 euro. Questo importo derivava da un finanziamento non pagato, inizialmente stipulato con una nota finanziaria e poi ceduto a un’altra società. La situazione sembrava insormontabile, ma grazie all’intervento del nostro team e del nostro Studio Legale, si è trasformata in un successo per il cliente.
La diagnosi del caso: anomalie contrattuali e prescrizione
Il primo passo è stato un’analisi approfondita della documentazione. Durante questa fase, sono emerse diverse gravi anomalie, sia contrattuali che di altra natura, che potevano costituire una base solida per un’opposizione al decreto ingiuntivo. Tra queste, l’elemento più rilevante è stato la prescrizione del debito, ovvero il superamento del periodo legale entro cui il creditore può richiedere il pagamento.
La prescrizione è una regola giuridica che limita il tempo a disposizione per far valere un diritto. Nel caso del nostro cliente, il credito era ormai considerato non più esigibile. Una scoperta che ha cambiato radicalmente le prospettive del caso.
Un percorso di fiducia
Informato di queste anomalie, il cliente ha deciso di intraprendere un’opposizione basata sui validi motivi individuati dai nostri avvocati. Inizia così un percorso che si è protratto per un anno, con numerose udienze presso il Tribunale di Milano.
Già durante le prime fasi, i risultati erano incoraggianti: il Giudice ha respinto la richiesta del creditore di provvisoria esecuzione, riconoscendo la fondatezza delle nostre contestazioni. Questo ha permesso al cliente di affrontare il processo con maggiore serenità, sapendo di avere al proprio fianco un team di esperti.
La sentenza finale: debito ridotto a zero!
Il 17 settembre 2024 è arrivata la sentenza definitiva. Il Tribunale di Milano ha accolto in pieno la nostra opposizione, dichiarando:
- Annullato il decreto ingiuntivo emesso
- Prescritto il debito
Ma non è tutto: il creditore non ha presentato alcuna opposizione entro i termini previsti dalla legge. Questo significa che il provvedimento è divenuto definitivo e che il cliente non dovrà mai più preoccuparsi di questa richiesta di pagamento. Da 57.200 euro, il debito è stato praticamente annullato.
Questa vicenda sottolinea un punto fondamentale: prima di accettare e pagare una richiesta di pagamento, è essenziale verificarne la validità legale e la correttezza. Non tutti i debiti sono realmente dovuti, e molte richieste possono essere basate su errori o situazioni giuridiche contestabili, come nel caso della prescrizione.
Perché Scegliere Rexpira
Questo altro caso di successo dimostra la competenza e la determinazione del team di Rexpira. Siamo al fianco dei nostri clienti per analizzare ogni dettaglio e offrire soluzioni concrete. Se vi trovate in una situazione simile, non esitate a contattarci: insieme possiamo trasformare un problema in un successo.
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